sabato 14 maggio 2011

Allenamenti delle ultime due settimane

Dal 3 al 6, quattro uscite consecutive in compagnia di Elena, due lenti, una di variazioni (8x1' rec 1' - media  3'55 - invero con i recuperi molto lenti) e una provando un giro da 1Km collinare che si potrà sfruttare per i cambi di ritmo in salita.

Domenica 8, si torna a Santa Cristina, questa volta per 11,5Km del circuito Gamba d'Oro, dove, insieme ai tanti amici rivisti ho conosciuto finalmente Oliver (in bocca al lupo per domani!)
Corsa dura (anche per il caldo), con un buon finale in progressione (grazie a un ragazzo che mi ha affiancato ai 5-600 metri con conseguente "garino".

Ultima settimana dedicata a terminare i lavori nel nuovo orto (setacciando terra tutte le mattine e lavorando pomeriggi e sere - quando non crollavo sul divano), con conseguente poca voglia (e forze) di correre.
Almeno fino a questa mattina, quando alle 7.30 Mika ed io siamo usciti per 16Km abbondanti (D+500) con salita al Barro e ritorno via Cascine di Ameno.


Poi, nel pomeriggio, visto che la caviglia sta bene e che le Salomon da trail sono quasi "terminate", mi sono fatto un regalo (ho provato altri modelli, ma le XA PRO 3D ULTRA (2) sono la mia scarpa)


E domani, tempo permettendo, si va a provare un tratto della Valle Intrasca :)

martedì 3 maggio 2011

Di nuovo venti

Sabato sono tornato a fare 20Km in compagnia di Mika sulle colline di Invorio.
Tempo non troppo buono, con qualche goccia di pioggia durante l'uscita, ma almeno niente caldo, anzi!

- Che giro fai?- mi chiede Elena mentre sto uscendo.
- Mah, pensavo di andare a Mornerona, poi verso Bolzano (Novarese, non quello in Alto Adige) e poi lungo l'Agogna. Salirò poi alle cascine di Ameno e di lì in Barro.

Poi però ho inventato un poco.
O meglio, fino al ponte dell'Agogna tutto come previsto.
Senza strafare, con il cuore sotto controllo e il fiato anche (finché ne ho per richiamare all'ordine Mika quando si allontana troppo, vuol dire che posso correre).
Poi al ponte c'è una stradina che costeggia l'Agogna sul lato opposto e con la speranza di poter arrivare ai piedi della salita del Barro da Invorio provo a seguirla.
Purtroppo niente da fare. Una sbarra e una serie di cartelli proprietà privata indicano la fine della strada.
Poco male, si torna indietro per qualche centinaio di metri e si prende la mulattiera (che sale, oh, come sale!?).
E' una new entry, non troppo rovinata, anche se in alcuni punti il fango è tanto e una paio di volte perdo il passo.
Ora fischiare a Mika è più difficile, ma una provvidenziale salamandra (con annessa sosta foto - peccato sia mossa, ma il bosco è scuro) mi permette di rifiatare.


Dopo 800 metri circa, la mulattiera sbuca a metà strada fra il Barro e le Cascine. I km sono ancora pochi e andare verso il Barro significherebbe poi tornare a casa. Non sia mai!?
Così puntiamo verso nord, raggiungiamo Cassano e da qui il Vago, non prima che Mika abbia scoperto come  truccarsi :(
Sarà anche l'istinto del cane da caccia...ma poi tocca passarla in lavatrice !!


Dalla cappella del Vago (km 13,5 - 1h30 circa) si scende.
Il sentiero (VE6) fino a S.Lucia non è bellissimo. Rovinato in più punti dalle moto e dai fuoristrada, è molto sconnesso e le foglie bagnate richiedono prudenza.
Ora devo fermarmi ripetutamente a richiamare Mika all'ordine quando parte sulle tracce dei caprioli (uno riesco persino a vederlo mentre fugge).
Da S. Lucia (km 17,5 - 1h58) si potrebbe risalire verso il Barro, ma per questa volta sarebbe troppo, così tiriamo dritto fino a casa (21km - 650D+ - 2h18).
La caviglia (fasciata per sicurezza) regge.
Molto bene!