Un anno fa iniziavo questo blog descrivendo un'uscita con Mika al Barro.
Un anno fatto di 100 post, 2200 Km, 220 ore sulle scarpette.
Un anno fatto di due mezze maratone, una gara a tappe e una a staffetta e tanti bei trail.
Un anno soprattutto fatto di tante persone incontrate, tanti amici vecchi e nuovi sulle strade e sui sentieri.
Un bell'anno...con la speranza che il prossimo sia ancora migliore!
Buon anno a tutti
p.s. stamattina, per festeggiare, 17 bellissimi km in compagnia di Fabio, Gianluca e Mika.
Su e giù per il Vergante, con il pensiero a un possibile TA di primavera.
venerdì 31 dicembre 2010
mercoledì 29 dicembre 2010
Santo Stefano a Santa Cristina
Dopo ben 15 giorni di "dolce" far niente (solo dal punto di vista del running, purtroppo) e con i postumi gastronomici del Natale, la mattina di Santo Stefano mi sono ritrovato (con la fedele Mika) in compagnia di una cinquantina di pazzi in quel di Santa Cristina per la prova del percorso corto organizzata da Barbara e Cecilia.
Tanti amici, qualche faccia nuova e una buona dose di voglia di scherzare accompagnano il via poco dopo le 9.
In testa subito Cecilia e Mika, con quest'ultima costretta ad un pit-stop quasi immediato.
Da li in poi, Cecilia la vedremo solo in lontananza.
Si procede abbastanza compatti per un paio di Km, poi il gruppo di testa allunga (o forse non si ferma in continuazione) e rimaniamo in una quindicina.
Km 5, prima asperità, la salita di Sant'Alessandro. Mi fermo a fare qualche foto, fortuna che in cima mi aspettano:)
Dopo S.Alessandro il terreno si fa sempre più pesante (qualcuno ha avuto il coraggio di dire, prima della partenza, che il terreno per fortuna "drenava" bene) ma si cerca ancora di evitare l'evitabile :)
Mika parte libera (non la vedrò per una decina di minuti circa) all'inseguimento di non so chi.
Qualcuno sbaglia strada, ma non è necessario chiamare la protezione civile; qualche guado "complicato", ma le scarpe sono ormai zuppe e Mika non si fa certo problemi.
Si prosegue così fra soste e scatti, fino a ritrovarsi per la foto ricordo accanto al menhir.
Si arriva alla Fascia Rossa. Oggi la scalinata non è "cattiva" come l'anno scorso (sarà per il ritmo più rilassato?) e poi in cima c'è pure un ristoro inatteso!
Siamo quasi arrivati, ma Barbara e Cecilia ci hanno riservato un'altra sorpresa: uno strappetto cattivo a 600 metri dall'arrivo. Speriamo di arrivarci pimpanti il 6 febbraio!
Prossimo appuntamento il 6 gennaio per la prova del percorso lungo.
p.s. qualche altra foto
Tanti amici, qualche faccia nuova e una buona dose di voglia di scherzare accompagnano il via poco dopo le 9.
In testa subito Cecilia e Mika, con quest'ultima costretta ad un pit-stop quasi immediato.
Da li in poi, Cecilia la vedremo solo in lontananza.
Si procede abbastanza compatti per un paio di Km, poi il gruppo di testa allunga (o forse non si ferma in continuazione) e rimaniamo in una quindicina.
Km 5, prima asperità, la salita di Sant'Alessandro. Mi fermo a fare qualche foto, fortuna che in cima mi aspettano:)
Dopo S.Alessandro il terreno si fa sempre più pesante (qualcuno ha avuto il coraggio di dire, prima della partenza, che il terreno per fortuna "drenava" bene) ma si cerca ancora di evitare l'evitabile :)
Mika parte libera (non la vedrò per una decina di minuti circa) all'inseguimento di non so chi.
Qualcuno sbaglia strada, ma non è necessario chiamare la protezione civile; qualche guado "complicato", ma le scarpe sono ormai zuppe e Mika non si fa certo problemi.
Si prosegue così fra soste e scatti, fino a ritrovarsi per la foto ricordo accanto al menhir.
Si arriva alla Fascia Rossa. Oggi la scalinata non è "cattiva" come l'anno scorso (sarà per il ritmo più rilassato?) e poi in cima c'è pure un ristoro inatteso!
Siamo quasi arrivati, ma Barbara e Cecilia ci hanno riservato un'altra sorpresa: uno strappetto cattivo a 600 metri dall'arrivo. Speriamo di arrivarci pimpanti il 6 febbraio!
Prossimo appuntamento il 6 gennaio per la prova del percorso lungo.
p.s. qualche altra foto
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venerdì 24 dicembre 2010
Arriva...Babbo Natale
Con l'augurio che porti a ciascuno
la metà di ciò che desidera e
tutto quello che serve.
Tanta felicità!!
domenica 19 dicembre 2010
Winter Brich
Sole, temperatura accettabile (per questa stagione), percorso molto bello...solo le gambe non c'erano, purtroppo.
Domenica 12 dicembre, ore 5.50, suona la sveglia e allora via a prepararsi per l'ultimo trail dell'anno.
Mika stranamente resta in cuccia (letargo?) mentre mi aggiro in cucina per la colazione, ma quando esco a caricare l'auto eccola spuntare come un'invasata.
Bene, significa che è in forma!
Ritrovo alle 7 con Gianluca, e poi via verso Ternengo (Biella) dove arriviamo con largo anticipo rispetto alla partenza fissata per le 9.30.
Si incontrano tanti amici, si ciacola un po', Mika riesce persino a rincorrersi un poco con Birba (una nuova conoscenza!), poi come al solito il tempo scappa, occorre prepararsi e con pochissimo riscaldamento (non un'ottima scelta, ovviamente), si parte.
Subito discesa e (quasi) subito strettoia, che costringe a camminare.
Qualcuno taglia per un prato. Mi stupisco sempre...ma tant'è.
Sul primo accenno di salita tutto bene, poi si scende in picchiata in una zona che evidentemente di sole ne vede poco (che ci tengano la ghiacciaia?) e riusciamo (Gianluca, Mika ed io) a tirarci fuori dal "traffico".
Si risale verso il paese e poi si prosegue.
Siamo poco dopo il km 2 e mi è già chiaro che non sarà una giornata facile.
Fatico a rompere il fiato e anche le pulsazioni sono un po' altine.
Lo dico a Gian, che, pacifico, mi dice propone di rallentare (ha deciso di farla insieme, lo apprezzo moltissimo, anche se un paio di volte o tre lo invito senza successo a seguire il suo passo).
Una bella discesa nei boschi ci porta ai 3 guadi (anche se io ne ho contati 4) dove mi fermo ripetutamente (a ciascun guado, appunto) per permettere a Mika di bere.
Le gambe proprio non girano e sulla salitella successiva mi devo mettere nuovamente a camminare.
Arriviamo a Ronco Biellese e a quello che è l'unico posto di ristoro, dal quale però passeremo due volte :)
Mika ri-beve, permettendomi di rassicurare un trailer, che poco dopo mi chiede conto della idratazione del cane, che "sta benone".
Nell'ascesa Gian ha preso qualche decina di metri di vantaggio (ha un altro passo!), ma in discesa si fa raggiungere.
Giriamo ora attorno al brich per ripassare dal ristoro (km 10,5) e quindi da Ternengo.
Dopo un tratto in piano sotto un bel sole, si rientra nel bosco per scendere verso Valdengo e da qui risalire.
La fatica comincia farsi sentire e quando (siamo al 16Km) dopo un guado un po' complicato ci attende un pratone si torna a camminare, malgrado la pendenza non eccessiva.
Mika, ogni volta che mi metto al passo, mi guarda con due occhioni imploranti e pare chiedere "Ma come, sei già stanco?".
Fortuna che siamo quasi arrivati. Si ripassa dalla ghiacciaia della partenza ed ecco finalmente la chiesa e poi l'arrivo.
Ho guardato poco l'orologio durante la corsa, ma credevo di stare sotto le 2h, invece il cronometro dice 2h03 :)
Poco male, l'anno prossimo ci rivedremo!
p.s. questa settimana 0 uscite di corsa e 0 palestra...si batte la fiacca per prepararsi al Natale :)
Domenica 12 dicembre, ore 5.50, suona la sveglia e allora via a prepararsi per l'ultimo trail dell'anno.
Mika stranamente resta in cuccia (letargo?) mentre mi aggiro in cucina per la colazione, ma quando esco a caricare l'auto eccola spuntare come un'invasata.
Bene, significa che è in forma!
Ritrovo alle 7 con Gianluca, e poi via verso Ternengo (Biella) dove arriviamo con largo anticipo rispetto alla partenza fissata per le 9.30.
Si incontrano tanti amici, si ciacola un po', Mika riesce persino a rincorrersi un poco con Birba (una nuova conoscenza!), poi come al solito il tempo scappa, occorre prepararsi e con pochissimo riscaldamento (non un'ottima scelta, ovviamente), si parte.
Prima della partenza con Cecilia e Gianluca |
Qualcuno taglia per un prato. Mi stupisco sempre...ma tant'è.
Sul primo accenno di salita tutto bene, poi si scende in picchiata in una zona che evidentemente di sole ne vede poco (che ci tengano la ghiacciaia?) e riusciamo (Gianluca, Mika ed io) a tirarci fuori dal "traffico".
Si risale verso il paese e poi si prosegue.
Siamo poco dopo il km 2 e mi è già chiaro che non sarà una giornata facile.
Fatico a rompere il fiato e anche le pulsazioni sono un po' altine.
Lo dico a Gian, che, pacifico, mi dice propone di rallentare (ha deciso di farla insieme, lo apprezzo moltissimo, anche se un paio di volte o tre lo invito senza successo a seguire il suo passo).
Una bella discesa nei boschi ci porta ai 3 guadi (anche se io ne ho contati 4) dove mi fermo ripetutamente (a ciascun guado, appunto) per permettere a Mika di bere.
Le gambe proprio non girano e sulla salitella successiva mi devo mettere nuovamente a camminare.
Arriviamo a Ronco Biellese e a quello che è l'unico posto di ristoro, dal quale però passeremo due volte :)
Mika ri-beve, permettendomi di rassicurare un trailer, che poco dopo mi chiede conto della idratazione del cane, che "sta benone".
All'ottavo Km il Brich |
Dopo il ristoro inizia l'ascesa al brich, quasi due km su strada a boccette, fino a un piccolo castello dal quale la vista spazia a 360° sulle Alpi e sulla pianura.
E' ovvio che certi organizzatori sono baciati dalla fortuna di una giornata limpida e certi no e sono contento che gli organizzatori di questo trail rientrino nella prima categoria.Nell'ascesa Gian ha preso qualche decina di metri di vantaggio (ha un altro passo!), ma in discesa si fa raggiungere.
Giriamo ora attorno al brich per ripassare dal ristoro (km 10,5) e quindi da Ternengo.
Dopo un tratto in piano sotto un bel sole, si rientra nel bosco per scendere verso Valdengo e da qui risalire.
La fatica comincia farsi sentire e quando (siamo al 16Km) dopo un guado un po' complicato ci attende un pratone si torna a camminare, malgrado la pendenza non eccessiva.
Mika, ogni volta che mi metto al passo, mi guarda con due occhioni imploranti e pare chiedere "Ma come, sei già stanco?".
Fortuna che siamo quasi arrivati. Si ripassa dalla ghiacciaia della partenza ed ecco finalmente la chiesa e poi l'arrivo.
Ho guardato poco l'orologio durante la corsa, ma credevo di stare sotto le 2h, invece il cronometro dice 2h03 :)
Poco male, l'anno prossimo ci rivedremo!
p.s. questa settimana 0 uscite di corsa e 0 palestra...si batte la fiacca per prepararsi al Natale :)
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venerdì 10 dicembre 2010
martedì 7 dicembre 2010
Una bella raddrizzata...
Era ora che facessi un giro dall'osteopata, e se ne è accorta anche lei!
Bacino orientato a sinistra, spalle a destra (per compensare), gamba destra due cm più lunga della sinistra oltre a un blocco fra due vertebre hanno fatto commentare: "Il gobbo di Notre Dame era più dritto!!"
Un giro sul banco dima e ora sono come nuovo.
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osteopata
sabato 4 dicembre 2010
Sole, neve e ... pizzoccheri
Bella giornata oggi, troppo bella per non approfittarne.
- Quanto stai via?
- Dipende, vado al Barro e se è impraticabile torno in un'ora, altrimenti magari due
Alla fine sono quasi due ore e mezza, di cui 1h55 di corsa (per circa 20Km con D+600) e il resto ad ammirare il panorama.
La temperatura, attorno allo 0, non spaventa, anche se vedere Mika che si sdraia nella neve fa sempre un po' impressione. Ma è inverno e occorre adattarsi:)
La salita verso il Barro è ghiacciata in alcuni punti, mentre in altri il sole sta iniziando a fare il suo lavoro.
La strada nel complesso è bella e corribile quasi come al solito (ossia poco).
Arriviamo alla chiesetta in poco meno di mezz'ora. Di rientrare non se ne parla, si va verso le cascine di Ameno.
Il primo tratto, esposto a nord, è un po' insidioso.
Mika, stranamente, quest'oggi sta molto vicina (anche troppo, visto che in un paio di occasioni incoccia nelle mie scarpe).
Arriviamo alle cascine e il panorama si apre sul Rosa. Spettacolare!
Passate le cascine, la scelta è fra scendere verso l'Agogna e Bolzano Novarese, oppure continuare a salire verso la cappella del Vago.
La scelta cade su quest'ultima e in 54' arriviamo.
Breve sosta e ... si continua a salite verso l'alpe Verdina.
Vorrei arrivare al Cornaggia, ma si sta facendo tardi, così quando arriviamo al primo sentiero che scende a Colazza (VE4), lo prendiamo senza troppo esitare.
E' un sentiero nuovo (per me) e, inaspettatamente, molto meglio tenuto degli altri in zona. Una serie di gradini realizzati con tavole di legno sostenute da picchetti facilitano la discesa malgrado la presenza di neve, dapprima abbondante e poi sempre più rada.
Arriviamo così a Colazza, in località Le Rane, dove stranamente Mika approfitta del pontino per attraversare il torrente (che senta freddo anche lei?).
Ora c'è il tratto meno bello del percorso, che provo comunque a variare uscendo dall'asfalto un paio di volte.
A Invorio Superiore, ultima deviazione verso la Madonna del Castello, con vista sul Vergante.
Ormai siamo arrivati...si allunga persino, finendo sotto i 4'30.
E alla fine, come premio, pizzoccheri ... ci volevano proprio!!
- Quanto stai via?
- Dipende, vado al Barro e se è impraticabile torno in un'ora, altrimenti magari due
Alla fine sono quasi due ore e mezza, di cui 1h55 di corsa (per circa 20Km con D+600) e il resto ad ammirare il panorama.
La temperatura, attorno allo 0, non spaventa, anche se vedere Mika che si sdraia nella neve fa sempre un po' impressione. Ma è inverno e occorre adattarsi:)
La salita verso il Barro è ghiacciata in alcuni punti, mentre in altri il sole sta iniziando a fare il suo lavoro.
La strada nel complesso è bella e corribile quasi come al solito (ossia poco).
Arriviamo alla chiesetta in poco meno di mezz'ora. Di rientrare non se ne parla, si va verso le cascine di Ameno.
Il primo tratto, esposto a nord, è un po' insidioso.
Mika, stranamente, quest'oggi sta molto vicina (anche troppo, visto che in un paio di occasioni incoccia nelle mie scarpe).
Arriviamo alle cascine e il panorama si apre sul Rosa. Spettacolare!
Passate le cascine, la scelta è fra scendere verso l'Agogna e Bolzano Novarese, oppure continuare a salire verso la cappella del Vago.
La scelta cade su quest'ultima e in 54' arriviamo.
Breve sosta e ... si continua a salite verso l'alpe Verdina.
Vorrei arrivare al Cornaggia, ma si sta facendo tardi, così quando arriviamo al primo sentiero che scende a Colazza (VE4), lo prendiamo senza troppo esitare.
E' un sentiero nuovo (per me) e, inaspettatamente, molto meglio tenuto degli altri in zona. Una serie di gradini realizzati con tavole di legno sostenute da picchetti facilitano la discesa malgrado la presenza di neve, dapprima abbondante e poi sempre più rada.
Arriviamo così a Colazza, in località Le Rane, dove stranamente Mika approfitta del pontino per attraversare il torrente (che senta freddo anche lei?).
Ora c'è il tratto meno bello del percorso, che provo comunque a variare uscendo dall'asfalto un paio di volte.
A Invorio Superiore, ultima deviazione verso la Madonna del Castello, con vista sul Vergante.
Ormai siamo arrivati...si allunga persino, finendo sotto i 4'30.
E alla fine, come premio, pizzoccheri ... ci volevano proprio!!
venerdì 3 dicembre 2010
Special team - uomo cane
Categoria speciale di team composto da un uomo più il proprio cane, i quali dovranno correre in simbiosi formando appunto una squadra affiatata, pronta a gustare una grande occasione di collaborazione tra l'uomo e il cane. L'uomo sarà responsabile delle azione del cane e della sua salute. Raramente si possono trovare gare di questo genere aperte a team composti da un uomo e un cane. Viviamo in un periodo storico che sta giustamente dando importanza all'aspetto del cane, il migliore amico dell'uomo, abbiamo per cui voluto aprire la gara a questa nuova categoria nella speranza che altri ci seguano con coraggio in questa avventura per poter col tempo arrivare a creare un circuito che vada a completare il già fantastico circuito degli Ultra Trail.
Questa la presentazione sul sito del Marathon Trail del Lago di Como la cui prima edizione si correrà il 16/17 luglio 2011.
Potevamo Mika ed io mancare?
Questa la presentazione sul sito del Marathon Trail del Lago di Como la cui prima edizione si correrà il 16/17 luglio 2011.
Potevamo Mika ed io mancare?
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mercoledì 1 dicembre 2010
Da Cecilia e Barbara...
I sentieri sono pronti...
Noi siamo pronti...
L'acqua, il fango, la neve, il freddo, nulla più ci preoccupa.
Ora mancate solo voi...
Sono aperte le iscrizioni alla 3° edizione della
appuntamento per il 6 febbraio 2011
www.sentieridisantacristina.it
blog.sentieridisantacristina.it
buoni allenamenti
cecilia&barbara
p.s. Mika ed io siamo già iscritti :)
Noi siamo pronti...
L'acqua, il fango, la neve, il freddo, nulla più ci preoccupa.
Ora mancate solo voi...
Sono aperte le iscrizioni alla 3° edizione della
appuntamento per il 6 febbraio 2011
www.sentieridisantacristina.it
blog.sentieridisantacristina.it
buoni allenamenti
cecilia&barbara
p.s. Mika ed io siamo già iscritti :)
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