giovedì 29 luglio 2010

Corsa ad Invorio

Questa sera, alle ore 20.00 (e non alle 20.15 come inizialmente comunicato), si svolgerà una non competitiva ad Invorio Inferiore.
Ritrovo presso la pro-loco in viale Europa dove si sta svolgendo la festa (con cucina e musica).
Il percorso, asfalto + sterrato, è completamente nuovo e si snoda per 5.7Km  fra le frazioni di Sareia e Orio.
Ecco in anteprima l'altimetria, così ci si può regolare ed arrivare sufficientemente "lucidi" per la polenta !!


vi aspettiamo!

martedì 27 luglio 2010

Cerco di nasconderlo...

ma oramai sono...

Settimana 19-25 luglio

Settimana post-Bettelmatt piuttosto intensa :)

Martedì 20: Lagoni di Mercurago
Uscita di defaticamento in compagnia (Barbara, Elisa, Erica, Fabio (2) e Gianluca)
9.3 Km in circa 54' (5'50/Km) nel parco dei Lagoni, cercando di non farsi prendere dalle zanzare.
Finale in allungo (ultimi 500 metri in 2')

Mercoledì 21: Mergozzo
Giro del lago, 7.3Km con tantissimi partecipanti (518 iscritti).
Marco ci aspetta al traguardo (manca il minigiro), mentre Mika corre con Elena.
Presenti al via Patty, Furio e Fathersnake.
Passaggio al primo Km con Angela e Felice in 4'17 (troppo veloce!!).
Nei successivi 3 Km, durante i quali passiamo prima nel campeggio e poi sulla spiaggia dello stesso, mi avvantaggio su Angela e Felice e riprendo Sergio (4'27 di media), ma è sul finire del quinto Km che la corsa si fa dura.
Attraversato il sottopasso della ferrovia una curva secca a destra porta alla salita spaccagambe del Montorfano.
Facciamo solo i primi 400 metri, ma la pendenza è sincera (15%).
Provo a non camminare ma non è detto che si guadagni.
Fortunatamente a metà di un tornante abbandoniamo la strada per immetterci nel bosco dapprima con una discesa piuttosto ripida e poi con dei saliscendi (5° Km in 6.40 e 6° in 5.38).
Qualche gocciolina attenua il caldo. Oramai si sente l'arrivo vicino e con una rapida picchiata, comprensiva di parabolica siamo nuovamente in piazza, dove Marco mi incita "forza papà!".
Arrivo in 36'05 (per 7.3Km alla media di 4'57).
Bene Elena, alla prima "lunga".
Alla fine veloce bagno nel lago per me e Marco, bello!!

p.s. prima della gara ho fatto la visita sportiva...anche quest'anno posso continuare a correre :)

Venerdì 23: Monte Barro
La solita tiritera quando si tratta di uscire da solo. Vado? Non vado! Anzi vado! (Mika è contenta)
Metto le scarpe da trail, perchè di fare asfalto non se ne parla e ci dirigiamo verso il Monte Barro.
Malgrado le remore iniziali, sto bene (di Mika non parlo, visto che la salita come al solito, l'ha fatta più volte) e il tempo impiegato per l'ascesa è il "best ever": 27'37 (oltre 40 secondi limati).
Dopo una breve sosta alla chiesetta, decido di proseguire verso le cascine di Ameno e di provare un sentiero intravisto una delle ultime volte che sono stato da queste parti.
Appena sopra Pecorino c'è infatti un segnavia (E6) che indica Santa Lucia.
E' una discesa inizialmente corribile, poi un poco scavata dall'acqua e troppo ripida per i miei gusti (attorno al 15%), però vado decisamente meglio di altre volte.
Dopo Santa Lucia occorre fare un po' di gimcana fra delle pozzanghere formato XL, nelle quali Mika passa senza preoccupazione alcuna, fino a raggiungere la zona industriale. Ancora uno strappetto e poi gli ultimi tre Km buona parte dei quali su asfalto dove riesco ad allungare senza troppa fatica chiudendo attorno ai 4'40.
Totale: 13.1 Km in 1h13
Mika, completamente inzaccherata, fa un'ultima corsa e un paio di rotolate nel prato davanti a casa e poi si mette a dormire felice. Vita da cani!!



Sabato 24: Monte Todano
Alle 6 il cielo è completamente sereno. Penso: "Bisognerebbe andare in montagna".
Dopo poco anche Elena è in piedi. Le comunico il mio pensiero e lei: "Andiamo".
Così è iniziata la passeggiata al Monte Todano (un paio d'ore dalla Cappella Fina, sopra Miazzina).
La giornata è spettacolare. Solo un po' di foschia verso Milano - sarà lo smog :)

dalla cima del Todano

Domenica 25: Gargallo e Oggebbio
Doppia gara, addirittura!
La mattina, Mika ed io ci rechiamo a Gargallo per la Gargallonga, 12.3 Km con predominanza di sterrato.
Percorso molto bello, non premiato dalla partecipazione (ma ci sono troppe gare in concomitanza).
Partenza tranquilla, tenendo a tiro quelli che potevano essere gli obiettivi di giornata, poi qualche momento di "pausa" per far bere (e non solo) Mika, quindi gran recupero nel finale, dopo l'ultimo ristoro (il passo negli ultimi 3Km, con un poco di discesa per dirla tutta, è stato di 4'10/Km).
Tempo finale: 1h01'32 (5'00/Km, con circa 300m di ascesa - e altrettanti di discesa).
Ottimo il pacco gara (vino, olio, pasta, sugo e biscotti)

Nel pomeriggio, trasferta ad Oggebbio per il 17° giro delle Frazioni.
Marco prende parte al minigiro e arriva terzo assoluto (e primo di categoria). Bravissimo.
Peccato che quando arriva non c'è uno straccio di ristoro :(
Poi, prendono il via le donne, e quindi, dopo 8'36" gli uomini.
Mi spiegano che si tratta del distacco inferto l'anno scorso dal primo uomo alla prima donna.
Sicuramente è una bella trovata per cercare di far arrivare i primi insieme, ma, visto che volevo fare la gara insieme ad Elena, mi costringe ad una rincorsa fuori programma. A questo si aggiunga che il via è dato alle 17.50, con ancora la grigliata del pranzo in circolo :)
Il percorso mi piace molto, con continui cambi di direzione/pendenza e ritmo.
7.3 Km in 47' (con 220m di ascesa).
Anche quando arriviamo noi ... non c'è ristoro, è finito tutto nel frattempo, bah!

mercoledì 21 luglio 2010

La più bella corsa dell'anno

Domenica, ore 7.40, il termometro dell'auto, all'arrivo a Riale segna 8°C, fuori un vento per nulla estivo, ma almeno il cielo è azzurrissimo e la giornata si preannuncia stupenda.
Già non ci sono più posti nel parcheggio davanti al centro del fondo, percui torno indietro sullo spiazzo sterrato a qualche centinaio di metri dalle case.
Lascio Marco in auto (a giocare con il nintendo, con la levataccia che gli ho fatto fare se lo merita) mentre Elena pascola Mika e mi avvio per andare a ritirare il pettorale, non prima di aver indossato il kway.
Tante facce note questa mattina: Barbara, Fabio, Simonetta, Raffaele e poi Marco, Gianluca e Fabio (faranno la 35Km) fino ad Emilio, ma ormai fra matti ci si conosce:)
Decido di partire con la maglia con le maniche lunghe, cuffia antivento (invernale!) e guanti. Non sarà una scelta sbagliata, visto che la prima non darà mai fastidio e la seconda la terrò fino al 15Km.
Alle 8.15 mi avvio verso l'area di partenza, dove si stanno schierando i concorrenti della Sky-Race (35Km).
8.30: viene dato il via alla Sky-Race e iniziamo ad entrare nella zona di partenza noi della Runner.
8.45: partiamo.
Davanti mi pare vadano già come matti. Io, pur senza la scusa di Mika, parto fra gli ultimi e battendo i denti affronto i primi metri su asfalto.
Dopo il primo Km pianeggiante (5'22), si inizia a salire verso la diga di Morasco.
Un concorrente segue i tornati della strada asfaltata, io con tutti gli altri tagliamo per il sentiero.
Si inizia a camminare e vado un po' in affanno. Arrivato alla diga decido di togliere guanti e kway, operazione che compio corricchiando. Nel frattempo mi raggiunge Barbara sulla quale avevo preso qualche metro di vantaggio nella salita.

Secondo Km in 7'48 (D+79). Si costeggia il lago di Morasco seguendo l'ampia carrozzabile poi si inizia a salire dapprima piano e poi in maniera più decisa verso l'alpe Bettelmatt.
Preparo i bastoncini...ma scopro di non riuscire a fissare l'ultimo elemento. Anche così saranno parecchio utili, ma la prossima volta li preparo prima di partire. Terzo Km in 6'11 (D+27).
Il quarto Km è durissimo. Si cammina in fila indiana sul sentiero che si inerpica. Lascio la strada "maestra" una sola volta per seguire Vladimiro in un "taglio", ma mi pento quasi subito. E' troppo per me.
Quarto Km in 14'31 con D+213.
Il Km successivo è "riposante". Siamo infatti sulla piana del Bettelmatt e si può tornare a correre, stando attenti a non mettere male un piede sulle pietre. Quinto Km in 8'46 (non è solo piano!).
Di fronte la salita che dovremo affrontare fra poco. Qualche tornante (e un paio di centinaia di metri di dislivello) sopra si vedono i primi che corrono (corrono!?!?). Magari la salita non è così dura!
Invece no, i due Km che portano al passo Gries sono tostissimi e mi ci vogliono 30 minuti per arrivare in cima, dove si trova il primo ristoro.
Lo spettacolo è stupendo, con il lago Gries ai nostri piedi, incastonato fra vette attorno ai 3000.
Tira un vento fastidioso e decido quindi di rimettere il kway.
Ora si scende un poco, attraverso qualche piccolo nevaio, per poi risalire verso il passo Corno, che con i suoi 2485 metri è il punto più elevato della gara.
Nel frattempo sono rimasto solo e un paio di volte fatico ad individuare il percorso corretto. Dopo il passo Corno si scende verso la Capanna Corno, dove è posto il secondo ristoro a base esclusivamente di karkadé (boh!). Qui levo il kway e, mannaggia a me, decido di stringere un poco l'allacciatura delle scarpe, visto il percorso accidentato. Questo in un paio di km mi provoca un "addormentamento" del piede sinistro, con relativo dolore alla pianta. Si stringono i denti e si prosegue.
Il sentiero che dalla Capanna Corno conduce al passo di San Giacomo lo corro bene, raggiungendo e passando 5 o 6 concorrenti e al ristoro del San Giacomo (dove lascio le bacchette) arrivo pochi secondi dopo Angela e Felice.
Sono loro il mio obiettivo sulla carrozzabile che costeggia il lago Toggia. Sono 4 Km in leggera discesa (3.5%) che percorro a 4'50/km, fino a raggiungerli poco prima del Rifugio Maria Luisa (2160 m).
Qui inizia l'ultimo tratto verso la piana di Riale, dapprima sulla carreggiabile e poi sul sentiero che taglia i tornanti.
Felice allunga ad un certo punto e io (stanchezza) decido di mettere un piede fuori dal sentiero. Peccato che ci sia un buco e che mi ritrovi a terra in una frazione di secondo.
Questo mi convince ad essere un poco più prudente e a non strafare, anche perchè il numero di camminatori che troviamo in senso contrario si fa sempre più elevato.

ultimi metri

Angela ed io tagliamo il traguardo praticamente insieme in 2h52'34 (21.6Km D+1200).
Segue picnic con Elena e Marco (che insieme a Mika hanno preso parte alla gara "corta" - solo 7.5Km attorno al lago di Morasco) e ai miei genitori che nel frattempo ci hanno raggiunto.
Spettacolo!

giovedì 15 luglio 2010

Pepè nuove

Le Mizuno Fortis prese prima della mezza del Lago Maggiore e usate anche alla Traslaval iniziavano a dare segni di cedimento, percui ieri pomeriggio "missione scarpe" da Luciani Sport a Sesto Calende.
Daniele mi accoglie con un "Come posso esserti utile?" e poi inizia a descrivere le caratteristiche delle scarpe.
Non mi stupisce la competenza...tutti me ne avevano parlato bene.
Dopo aver visto alcuni modelli, mi dice di avere non esposte delle Impulse e su di esse cade la mia scelta, avendole già usate lo scorso anno con grande soddisfazione.
Poi...poi ci sono delle Salomon XD Ultra che mi guardano. "Se mi fai un buon prezzo le prendo entrambe!"
Così sarà.

p.s. Daniele mi dice che ha rinunciato al Bettelmatt perché il primo agosto ha un Ironman a Regensburg.
In bocca al lupo.

mercoledì 14 luglio 2010

dopo la Traslaval...

... non si poteva non continuare :)

E così negli ultimi 10 giorni sono state 7 uscite, non tutte tirate, ma con qualche percorso impegnativo.
Siccome con questo caldo sono sempre più pigro e restio a mettermi a scrivere, ecco un riassuntino:

Domenica 3: Ghevio
Gamba d'Oro praticamente sotto casa, non si può mancare!
Bel percorso, con molto sterrato e qualche salita non indifferente.
Fa molto caldo e Mika soffre gli ultimi due/tre Km per mancaza di acqua.
Brutta sorpresa quando si passa praticamente dal traguardo, posto nel campo sportivo accanto alla chiesa, e ci fanno proseguire fino al paese per poi fare la salita, ma si stringono i denti e si chiude in circa 48' (10Km).
p.s. tempo e Km sono indicativi, visto che il Garmin non vuol saperne di partire.

Lunedì 4: Gravellona
Il Garmin è tornato operativo. Era solo completamente scarico e dopo 8 ore di ricarica è ripartito (in pratica la Traslaval fa male all'elettronica).
A Gravellona si corre per l'oratorio di Don Massimo e ci presentiamo in 4:
Elena, Marco con il suo amico Stefano ed io. Mika soffre il caldo e rimane a casa a riposare.
Elena, al rientro, fa il minigiro con Marco e Stefano, io il giro lungo (5Km).
Gara su percorso nervoso, quasi completamente in asfalto. Vorrei andare tranquillo, ma poi c'è sempre qualcuno da prendere (o da cercare di prendere) appena più avanti.
Finisco 38° (ce n'erano ancora da prendere...ma non ne avevo più) battuto in volata dai due Sciesa (padre e figlio) in 21'37.
Ottimo Marco (4° del minigiro). Marcello, prima dell'arrivo mi dice "Fra un po' hai qualcuno che ti batte in casa" e questo mi inorgoglisce. Aspetto quel momento, ma speriamo che sia solo per merito suo :)

Mercoledì 6: Ghevio
Uscita trail con Gianluca, Fabio, Elisa, Simone, Gabriele e Mika. Ritmi e percorso abbastanza comodi, ma pur sempre montagna.
Fa caldo e ho dimenticato a casa lo zaino con la sacca d'acqua. Per fortuna che Gianluca ne ha per tutti :)
Dopo la salita a Colazza (occorre trovare una strada alternativa, la partenza è troppo dura), si continua a salire più "dolcemente" passando da Fosseno e Poggio Radioso, fino al bell'anello attorno a San Salvatore da dove rientriamo seguendo la stessa strada fino a Fosseno e divagando un poco dopo di lì.


Terminiamo con 18.7 Km (noi, Mika ne avrà fatti 40) in 2h.

Venerdì 9: Soriso
Poca voglia e tanto caldo. Solo ad andare dal ritrovo alla macchina per cambiarmi e sono completamente zuppo.
Decido di accompagnare Elena insieme a Mika, facendo qualche piccolo allungo sugli strappetti del percorso.
Alla fine sono 6.4Km in 43'40.
Roberta prima della partenza mi regala una foto con Mika. Grazie!!



Domenica 11: Santa Cristina
11.3 Km con un'afa pazzesca, perfettamente raccontati da Pimpe, Furio e FatherSnake.


Prima del via faccio riscaldamento con Gigi che, partito a razzo, trovo fermo prima del secondo ristoro e poi con Furio.
Al via sono ultimo, ma poco a poco risalgo.
Mika un paio di volte finisce nella roggia a bere e anche ai ristori non ci facciamo mancare nulla, però i prati prima del secondo ristoro li soffriamo entrambi. Fortuna che c'è una canna dell'acqua con la quale possiamo giocare un poco.
Gli ultimi km sono una sofferenza, ma riusciamo ad arrivare sani e salvi (1h e spicci).

Lunedì 12: Baveno
Qui si tira!
Percorso breve (6.3Km) e duro, con una bella ascesa iniziale.


Mika è rimasta a casa (troppo caldo) ed Elena preferisce fare il suo passo ("Se corriamo insieme, cerco di starti dietro").
Non tantissimi i partecipanti, ma al via tutti partono come saette. Prendo pure un paio di gomitate, e che cavolo, mica siamo ai mondiali!!
La salita però permette di fare selezione e io nel mio piccolo la faccio :)
Andiamo su in due, fino a quando, dopo una breve discesa che pareva liberatoria, ci porta sull'ultima rampa bastardissima dove resto solo. Intendiamoci, sono attorno alla 30° posizione, ma chi mi precede è avanti di un centinaio di metri e chi mi segue, idem.
La discesa è piuttosto ripida (non mi piace) e ciabatto non poco, seguita da un tratto in leggera ascesa dove raggiungo chi mi precede e vengo raggiunto e superato da chi mi seguiva.
Le scalette al lavatoio di Roncaro tagliano le gambe, ma dopo di li è quasi tutta in discesa.
Posizioni stabili. Recupero un ragazzino (ma quando è partito?) che mi chiede quanto manchi. Non ho cuore di dirgli che siamo a 1500 metri dal traguardo, quindi lo sprono "E' quasi finita, solo discesa!".
Prima del traguardo provo a riavvicinare il corridore che mi aveva preso prima del lavatoio, ma se ne accorge ed allunga quel tanto per resistere. Dalle retrovie invece rinviene un ragazzo che avevo lasciato in salita e mi salta come nulla fosse. Non ho voglia di sprintare alla morte e lo lascio andare (non è per nulla sicuro che sarei riuscito a batterlo, per altro).
Al traguado Patti, che prima del via mi aveva raccontato della sua Balconata, mi incita e mi immortala (che parolona!)

p.s. tempo finale 29'11. Bene Elena (circa 40')

Martedì 13: Ghevio
Uscita trail a ranghi ridotti con Gianluca, Fabio e Mika.
Percorso più breve della settimana scorsa, ma con ascesa alla Croce di Colazza (1.6Km al 12% con tratti al 25%).
Questa volta ho con me lo zaino in conformazione Bettelmatt (2lt di acqua + borraccia per Mika, telo termico, telefono, kway, bandana, fischietto). Mancano solo i bastoncini che non ho ancora deciso se usare o meno.
Fabio, che farà la 36Km, domenica è stato a vedere il percorso e cerca di spaventarci :)
Alla fine facciamo "solo" 14.7 Km in 1h31, conditi da qualche allungo porta-porta nel campo di Ghevio all'arrivo.

martedì 13 luglio 2010

Traslaval: quinta (e ultima) tappa

2 Luglio 2010

Al passo di San Pellegrino (1918 m) si consuma, anche se trovo il tempo di scriverne solo ora, la quinta ed ultima tappa della Traslaval.
Il bicipite femorale sinistro fa un po' male e allora approfitto della poca coda per farmi fare un massaggio.
Partenza tranquilla (su asfalto)...


... ma subito dopo il primo Km c'è un imbuto.
Tutti fermi e ripartenza in fila indiana per costeggiare un laghetto (la scelta meno felice dell'organizzazione per quello che riguarda i percorsi).
Al Km 2.5 la strada inizia a salire (siamo su una gippabile). Niente di eclatante, ma le gambe sentono gli sforzi dei giorni precedenti.
Anche Mika nel frattempo si è messa tranquilla e procede (al piccolo trotto) al mio fianco.
Un breve tratto pianeggiante ci porta al primo ristoro, dopo il quale una discesa parzialmente su asfalto ci fa perdere tutta la quota raggiunta. Peccato, si dovrà risalire!!
Infatti dal Km 6.3 iniziano due Km di salita al 11% medio, con punte sopra il 25%, fino a 2100 m slm sotto un sole infuocato e con Mika che si ferma un paio di volte a bere nelle roggie (l'acqua non pare mancare e la borraccia la porterò quasi piena all'arrivo).
Ripida discesa nei prati fino a Fuchiade per poi affrontare la salita fino all'arrivo della seggiovia.
Siamo arrivati? Magari!!
In lontananza si vede l'arrivo - più o meno alla nostra altezza - peccato che per raggiungerlo si debba dapprima scendere e poi risalire.


Gli ultimo 400 metri al 15% si faranno ricordare per molto tempo - ma ormai la Traslaval è finita.
Arrivederci all'anno prossimo :)


p.s. l'ultima tappa la terminiamo 1h33'22 al 179° posto (per 13.3 Km), mentre Mika ed io saremo 163° della classifica generale finale (in 5h56'09)

p.p.s. dimenticavo l'altimetria della tappa :)

sabato 10 luglio 2010

Traslaval: quarta tappa

Giovedì 1 Luglio

Dopo il giorno di riposo, nel quale ho fatto una bella passeggiata in montagna (circa 5h) con la famiglia, la quarta tappa della Traslaval ci attende subito dopo l'abitato di Muncion.
Il luogo della partenza (e dell'arrivo) non è raggiungibile in auto, ma il pettorale ci permette di utilizzare gratuitamente i pulmini che in continuazione salgono a Gardeccia.
Il trasferimento non è comodissimo, soprattutto per Mika, che si deve accontentare di stare accoccolata in braccio con qualche piccolo mugugno di chi dice di aver paura dei cani...ma si dovrebbe aver paura dei loro padroni, che mordono sicuramente di più :)



Arriviamo alla partenza in questo modo con un'ora abbondante di anticipo, in tempo per guardarci attorno estasiati, per fare qualche foto e un poco di riscaldamento (gli ultimi 600 metri della tappa presentano una discesa molto scoscesa su brecciolino - bisognerà stare attenti).
Alle 9.00 partono i "camminatori", alcuni dei quali non sarò in grado di raggiungere, mentre alle 9.30 parte la "competitiva", non prima che Stefano Benatti ci abbia avvisati dell'allungamento della tappa di circa un Km per evitare una tratto pericoloso.
Mika allieta come il solito il via abbaiando, ma ormai anche qui in Val di Fassa ci devono aver fatto l'abitudine.


La strada, dapprima in asfalto, scende subito, con tratti anche impegnativi, fino ai margini di Pera di Fassa, per poi risalire seguendo il sentiero che corre fra gli ultimi prati e la pineta sovrastante.
Domenica qui Mika ed io avevamo incontrato dei caprioli, ma eravamo soli, mentre oggi probabilmente siamo troppo rumorosi.
Il sentiero obbliga a stare in fila indiana e un paio di soste per bere (fa già molto caldo, per essere a più di 1.300 m) ci fanno perdere molte posizioni.


Giunti a Vigo, Mika opta per il lavatoio anziché per il ristoro e a mio avviso fa benissimo.
Ci aspetta infatti una salita molto impegnativa sulla quale non possiamo esimerci dal camminare :)
Sono circa 1300 metri al 13%, quasi completamente sotto il sole.
Ma ormai le salite non spaventano (quasi) più e scambiandoci ripetutamente di posizione con alcuni compagni di avventura, anche questa è fatta.
Anche la salita finale (1500 metri al 7% medio) è superata e ci buttiamo a capofitto verso l'arrivo, subendo persino un sorpasso in volata...ma non avevamo troppa voglia di sprintare.
Tempo finale: 1h15'01 (175°)

Durante il defaticamento, Massimo Tocchio, che ha vinto la tappa e si avvia a vincere il giro, fa i complimenti a Mika - non credeva che la facesse tutta - si vede che non la conosce :)