sabato 10 luglio 2010

Traslaval: quarta tappa

Giovedì 1 Luglio

Dopo il giorno di riposo, nel quale ho fatto una bella passeggiata in montagna (circa 5h) con la famiglia, la quarta tappa della Traslaval ci attende subito dopo l'abitato di Muncion.
Il luogo della partenza (e dell'arrivo) non è raggiungibile in auto, ma il pettorale ci permette di utilizzare gratuitamente i pulmini che in continuazione salgono a Gardeccia.
Il trasferimento non è comodissimo, soprattutto per Mika, che si deve accontentare di stare accoccolata in braccio con qualche piccolo mugugno di chi dice di aver paura dei cani...ma si dovrebbe aver paura dei loro padroni, che mordono sicuramente di più :)



Arriviamo alla partenza in questo modo con un'ora abbondante di anticipo, in tempo per guardarci attorno estasiati, per fare qualche foto e un poco di riscaldamento (gli ultimi 600 metri della tappa presentano una discesa molto scoscesa su brecciolino - bisognerà stare attenti).
Alle 9.00 partono i "camminatori", alcuni dei quali non sarò in grado di raggiungere, mentre alle 9.30 parte la "competitiva", non prima che Stefano Benatti ci abbia avvisati dell'allungamento della tappa di circa un Km per evitare una tratto pericoloso.
Mika allieta come il solito il via abbaiando, ma ormai anche qui in Val di Fassa ci devono aver fatto l'abitudine.


La strada, dapprima in asfalto, scende subito, con tratti anche impegnativi, fino ai margini di Pera di Fassa, per poi risalire seguendo il sentiero che corre fra gli ultimi prati e la pineta sovrastante.
Domenica qui Mika ed io avevamo incontrato dei caprioli, ma eravamo soli, mentre oggi probabilmente siamo troppo rumorosi.
Il sentiero obbliga a stare in fila indiana e un paio di soste per bere (fa già molto caldo, per essere a più di 1.300 m) ci fanno perdere molte posizioni.


Giunti a Vigo, Mika opta per il lavatoio anziché per il ristoro e a mio avviso fa benissimo.
Ci aspetta infatti una salita molto impegnativa sulla quale non possiamo esimerci dal camminare :)
Sono circa 1300 metri al 13%, quasi completamente sotto il sole.
Ma ormai le salite non spaventano (quasi) più e scambiandoci ripetutamente di posizione con alcuni compagni di avventura, anche questa è fatta.
Anche la salita finale (1500 metri al 7% medio) è superata e ci buttiamo a capofitto verso l'arrivo, subendo persino un sorpasso in volata...ma non avevamo troppa voglia di sprintare.
Tempo finale: 1h15'01 (175°)

Durante il defaticamento, Massimo Tocchio, che ha vinto la tappa e si avvia a vincere il giro, fa i complimenti a Mika - non credeva che la facesse tutta - si vede che non la conosce :)

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