sabato 9 gennaio 2010

Collinare medio

Per qualche momento questa mattina sono stato tentato.
Vado al Cross della Valbossa o non ci vado?

Dopo un po' di tentennamenti, opto per la seconda, ma devo fare qualcosa e allora alle 11 infilo le scarpette, un pile leggero e la giacca (pure leggera) ed esco.

Mika, come al solito, nel vedermi in tenuta, inizia a saltare come una capretta.

"Si, si, vieni anche tu!".

Pettorina, guinzaglio e attendiamo insieme che il Forerunner riceva il segnale del satellite.

Poche decine di secondi e partiamo.

Prima di partire ero in dubbio (mamma mia, e decidersi una volta??) se fare il giro Ghevio-Dagnente-Montrigiasco-Oleggio-Paruzzaro oppure Talonno-Maggiate-Gattico-Oleggio-Paruzzaro, poi ho optato per il primo.

La partenza è subito "allegra".

Vorrei fare qualcosa attorno ai 5'15/5'20, ma complice il dislivello a favore, al 4°km sono sotto i 20'.

Ho un lieve indolenzimento all'adduttore della coscia sinistra, ma con il passare dei km sparisce.

Lasciato Ghevio alle spalle, imbocco la strada verso Dagnente con il primo strappetto che passa senza grossi problemi.

Al 6°km l'mp3 si ammutolisce (accidenti ero convinto di aver messo una batteria carica) e poco dopo scorgo un altro corridore circa 200 metri avanti a me.

Mi farebbe piacere un po' di compagnia, allora allungo il passo. Il corridore, nel frattempo, è nascosto da una curva.

Quando ritorna nella mia visuale...sta camminando. Pazienza. Lo raggiungo e lo saluto.

Mika nel frattempo procede regolare a bordo strada (anzi, il più delle volte, sulla banchina).

Passiamo l'abitato di Dagnente e dopo lo strappo della chiesa (pochi metri per fortuna) scendiamo verso Campagna.

Qui facciamo una breve sosta al lavatoio (pensando che Mika avesse sete) e poi inbocchiamo la salita verso Montrigiasco.

Sono poco più di 600 metri, ma la pendenza media è oltre il 10% e si fa sentire.

Terminata la salita svoltiamo verso Oleggio Castello (discesa da 1900m al 5%). Giunti al termine della discesa, svoltiamo verso il mulino del Sabbione e Paruzzaro.

La pacchia è finita. Siamo nel punto altimetricamente più basso del percorso (circa 300slm) e negli ultimi 4,5Km si dovranno recuperare circa 120m di dislivello.

Sento un indolenzimento all'attaccatura del bicipite femorale di entrambe le gambe, ma anche questo passa in un paio di Km.

3Km fra Paruzzaro e Invorio a 5'30 "rovinano" un poco la media, e terminiamo in 1h20'14 i 16Km.

Molto meglio di quanto non avessi previsto.

Domani, tempo permettendo, gita in Formazza con Marco a fare sci di fondo.

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