martedì 2 febbraio 2010

Aspettando Santa Cristina

Non ho saputo aspettare fino a domenica!

Complice il fatto di essere sveglio dalle 5, questa mattina Mika ed io siamo andati a fare il "nostro" trail della Gësa del Väg, sul percorso Invorio Inferiore, Mornerona, Barro, Pecorino, Cassano, Cappella del Vago, Colazza, Silvera, Invorio Superiore, Invorio Inferiore.


Si tratta di circa 19Km (oggi 19.2) per la maggior parte sterrato (circa 12) con altitudine compresa fra i 420 e i 700m slm.


Se fosse un trail sarebbe 550 D+.

La partenza è alle 7.30. Mi sono ricordato di accendere il Garmin per tempo, così non dobbiamo, Mika ed io, attendere che si sintonizzi sui satelliti.

E' freschetto (-3°C), ma non ci spaventa.

Dopo un paio di Km allegri (5'10) per scaldarci, iniziamo a pattinare sulla discesina che porta al ponte sul fiume Vina, ma "fortunatamente" è subito salita :(

Mika è piuttosto indisciplinata e debbo richiamarla ripetutamente all'ordine, anche se si fatica a fischiare ansimando sul primo strappo (poco più 500 metri...ma al 18%).
Il terzo Km è sempre sofferenza (6'55) così come il quarto (6'45, con pendenza media dell'8% - ma ora sembra in piano).

Al Barro il cronometro segna 28'40 (best ever) così mi concedo un attimo di pausa per andare a vedere che sia tutto a posto alla sede degli "Amici del Barro" (lo avevo promesso a Giuseppe).

Tempo 3-4 minuti e ripartiamo alla volta di Pecorino.
Qui il freddo si fa più intenso (sarà così fino in cima) visto che siamo sul versante occidentale della dorsale del Vergante e che il sole arriverà solo fra qualche ora.
In compenso il Monte Rosa è proprio rosa questa mattina.

Prima di arrivare a Pecorino, Mika decide di farsi un giro da sola nel bosco. La chiamo inutilmente per un paio di minuti, poi decido di tornare indietro. Lei nel frattempo mi ha aggirato passando verso monte e mi arriva alle spalle. "Devi starmi vicina, hai capito?" Si, si....e via un'altra volta.

Sul breve tratto asfaltato fra le case di Pecorino provo ad allungare e le gambe rispondono bene.
Ottimo! Ma la pacchia finisce presto.
Si rientra nel bosco e la strada riprende a salire per altri due Km all'8%.
Ci portiamo in questo modo in quota (700m circa) dove inizia un Km praticamente in piano fino alla Cappella del Vago dove è di rito una sosta durante la quale Mika si rotola felice nella neve (la stessa che ho trovato ad inizio anno....fa proprio freddo qui).
Tempo al Vago: 54'50 (contando anche la divagazione al Barro), un altro best ever

La strada inizia a scendere ora, sempre sterrata, talvolta ricoperta di ghiaccio.
Procedo attento, dopo aver visto Mika scivolare per la troppa foga (e dire che ha la trazione integrale permanente).
Siamo finalmente tornati sul versante orientale della dorsale, percui di tanto in tanto il sole fa capolino, per quanto basso sull'orizzonte.

L'ultimo tratto di discesa prima di Colazza è un patinoire che mi costringe in più punti a camminare.
Incontriamo anche un paio di cani (un Border Collie e un altro pastore) che cercano di approcciare Mika, la quale, coda fra le gambe, viene a cercarmi.
Un po' di annusate, poi decidono di seguirci e ci faranno da scorta per l'ultimo Km di discesa nel quale tengo Mika al guinzaglio (per evitare che decida di seguire la nuova compagnia).

L'ultimo tratto è per buona parte su asfalto e mediamente in discesa, quindi si può accelerare un pochino. Terminiamo con gli ultimo 6Km a 4'40, per un ottimo 1h43'46.

Siamo pronti per Santa Cristina o almeno speriamo :)

4 commenti:

  1. mazza che botta.. ma a cosi' pochi giorni di distanza dal trail ?? :-))
    ci vediamo domenica ...

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  2. in effetti è un po' vicino...ma non ho saputo resistere :D

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  3. Ci credo, pare proprio un bel giro!

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