giovedì 13 maggio 2010

"Visto che non piove..."

"...andiamo a fare un bell'allenamento trail."
Più o meno con queste parole, ieri mattina, dopo aver accompagnato Marco a prendere il pullman che lo avrebbe condotto in gita scolastica, Elena ed io in compagnia di Mika siamo partiti per un bel giro collinare/sterrato/fangoso.
Dopo un po' di indecisione sul percorso, abbiamo optato per salire al Barro e poi vedere come si sarebbe messo il tempo.
Zainetto in spalla con sacca d'acqua piena, barrette, kway, cellulare - insomma tutta l'attrezzatura da trail - e si parte.
I primi due Km sono tranquilli (7'/km), poi si inizia a salire e quasi subito ci si mette al passo.
Alla chiesetta del Barro arriviamo in 41', un ottimo tempo per Elena che infatti dice: "Se qualche mese fa mi avessero detto che sarei arrivata al Barro di corsa, avrei pensato: - Questi sono pazzi!".
Ci riposiamo qualche minuto e poi ripartiamo verso Pecorino.
Il percorso è quello che ho fatto decine di volte ormai, solo che oggi è particolarmente insidioso per il fango.
Arrivati a Pecorino, prendiamo il sentiero che sale verso Cassano evitando il tratto in piano su asfalto e...suona il telefono.
In effetti è giornata lavorativa:) quindi rispondo e per un Km corricchio come un pazzo con il cellulare all'orecchio.
Nel frattempo arriviamo al bivio di Cassano, dove propongo ad Elena di ripiegare verso il ponte sull'Agogna visto che in cielo sono comparse delle nuvole minacciose.
"Quanto c'è ancora di salita?" mi chiede.
"Circa 800 metri", rispondo.
"Allora andiamo al Vago, tanto siamo già sudati"
Non posso fare a meno di sorridere ricordando questo scambio di battute.
Alla Cappella del Vago (1h17) facciamo una nuova sosta (acqua, barrette) mentre Mika esplora il bosco.
Inizia quindi la discesa sul sentiero E7, piuttosto ripida ma ampia e neanche troppo bagnata.
Dopo un Km però si risale, questa volta in mezzo ad un torrente.
Elena scivola sugli aghi di pino, ma fortunatamente è solo una sbucciatura.
Ritorniamo a Cassano e questa volta scendiamo sulla strada fino al ponte dell'Agogna. Qualche cane sulla strada non apprezza il passaggio di Mika (al guizaglio) ma è solo invidia:)
Giunti in fondo alla discesa, lasciamo l'asfalto per costeggiare l'Agogna .
Continui saliscendi in mezzo al bosco ai piedi del monte Mesma fino a giungere in prossimità del cimitero di Bolzano Novarese dove ritorniamo sull'asfalto e in discesa.
Stanchi giungiamo a casa in 2h55 per poco più di 20Km.
Brava Elena!

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