mercoledì 21 luglio 2010

La più bella corsa dell'anno

Domenica, ore 7.40, il termometro dell'auto, all'arrivo a Riale segna 8°C, fuori un vento per nulla estivo, ma almeno il cielo è azzurrissimo e la giornata si preannuncia stupenda.
Già non ci sono più posti nel parcheggio davanti al centro del fondo, percui torno indietro sullo spiazzo sterrato a qualche centinaio di metri dalle case.
Lascio Marco in auto (a giocare con il nintendo, con la levataccia che gli ho fatto fare se lo merita) mentre Elena pascola Mika e mi avvio per andare a ritirare il pettorale, non prima di aver indossato il kway.
Tante facce note questa mattina: Barbara, Fabio, Simonetta, Raffaele e poi Marco, Gianluca e Fabio (faranno la 35Km) fino ad Emilio, ma ormai fra matti ci si conosce:)
Decido di partire con la maglia con le maniche lunghe, cuffia antivento (invernale!) e guanti. Non sarà una scelta sbagliata, visto che la prima non darà mai fastidio e la seconda la terrò fino al 15Km.
Alle 8.15 mi avvio verso l'area di partenza, dove si stanno schierando i concorrenti della Sky-Race (35Km).
8.30: viene dato il via alla Sky-Race e iniziamo ad entrare nella zona di partenza noi della Runner.
8.45: partiamo.
Davanti mi pare vadano già come matti. Io, pur senza la scusa di Mika, parto fra gli ultimi e battendo i denti affronto i primi metri su asfalto.
Dopo il primo Km pianeggiante (5'22), si inizia a salire verso la diga di Morasco.
Un concorrente segue i tornati della strada asfaltata, io con tutti gli altri tagliamo per il sentiero.
Si inizia a camminare e vado un po' in affanno. Arrivato alla diga decido di togliere guanti e kway, operazione che compio corricchiando. Nel frattempo mi raggiunge Barbara sulla quale avevo preso qualche metro di vantaggio nella salita.

Secondo Km in 7'48 (D+79). Si costeggia il lago di Morasco seguendo l'ampia carrozzabile poi si inizia a salire dapprima piano e poi in maniera più decisa verso l'alpe Bettelmatt.
Preparo i bastoncini...ma scopro di non riuscire a fissare l'ultimo elemento. Anche così saranno parecchio utili, ma la prossima volta li preparo prima di partire. Terzo Km in 6'11 (D+27).
Il quarto Km è durissimo. Si cammina in fila indiana sul sentiero che si inerpica. Lascio la strada "maestra" una sola volta per seguire Vladimiro in un "taglio", ma mi pento quasi subito. E' troppo per me.
Quarto Km in 14'31 con D+213.
Il Km successivo è "riposante". Siamo infatti sulla piana del Bettelmatt e si può tornare a correre, stando attenti a non mettere male un piede sulle pietre. Quinto Km in 8'46 (non è solo piano!).
Di fronte la salita che dovremo affrontare fra poco. Qualche tornante (e un paio di centinaia di metri di dislivello) sopra si vedono i primi che corrono (corrono!?!?). Magari la salita non è così dura!
Invece no, i due Km che portano al passo Gries sono tostissimi e mi ci vogliono 30 minuti per arrivare in cima, dove si trova il primo ristoro.
Lo spettacolo è stupendo, con il lago Gries ai nostri piedi, incastonato fra vette attorno ai 3000.
Tira un vento fastidioso e decido quindi di rimettere il kway.
Ora si scende un poco, attraverso qualche piccolo nevaio, per poi risalire verso il passo Corno, che con i suoi 2485 metri è il punto più elevato della gara.
Nel frattempo sono rimasto solo e un paio di volte fatico ad individuare il percorso corretto. Dopo il passo Corno si scende verso la Capanna Corno, dove è posto il secondo ristoro a base esclusivamente di karkadé (boh!). Qui levo il kway e, mannaggia a me, decido di stringere un poco l'allacciatura delle scarpe, visto il percorso accidentato. Questo in un paio di km mi provoca un "addormentamento" del piede sinistro, con relativo dolore alla pianta. Si stringono i denti e si prosegue.
Il sentiero che dalla Capanna Corno conduce al passo di San Giacomo lo corro bene, raggiungendo e passando 5 o 6 concorrenti e al ristoro del San Giacomo (dove lascio le bacchette) arrivo pochi secondi dopo Angela e Felice.
Sono loro il mio obiettivo sulla carrozzabile che costeggia il lago Toggia. Sono 4 Km in leggera discesa (3.5%) che percorro a 4'50/km, fino a raggiungerli poco prima del Rifugio Maria Luisa (2160 m).
Qui inizia l'ultimo tratto verso la piana di Riale, dapprima sulla carreggiabile e poi sul sentiero che taglia i tornanti.
Felice allunga ad un certo punto e io (stanchezza) decido di mettere un piede fuori dal sentiero. Peccato che ci sia un buco e che mi ritrovi a terra in una frazione di secondo.
Questo mi convince ad essere un poco più prudente e a non strafare, anche perchè il numero di camminatori che troviamo in senso contrario si fa sempre più elevato.

ultimi metri

Angela ed io tagliamo il traguardo praticamente insieme in 2h52'34 (21.6Km D+1200).
Segue picnic con Elena e Marco (che insieme a Mika hanno preso parte alla gara "corta" - solo 7.5Km attorno al lago di Morasco) e ai miei genitori che nel frattempo ci hanno raggiunto.
Spettacolo!

4 commenti:

  1. scusa il ritardo dei saluti ma non ricordavo più il nome del tuo blog;io cercavo correndo con milka hai voglia...vedo che continui a visitar posti fantastici e un pò ti invidio io ora vedo più asfalto che bosco!!

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  2. posti incantevoli...........l'anno scorso con percorso tracciato la sera prima :-((( in cima eravamo sotto 0° mi sono beccata un bel mal di stomaco ero in canotta......

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  3. @arirun : benvenuto :)
    Fortuna che non si chiama Milka, altrimenti avrei dovuto dipingerla di lilla !!!
    p.s. ho visto il tuo piano di battaglia...complimenti

    @Patty: non so che temperatura ci fosse, ma io avevo maglia tecnica con maniche lunghe e kway :D

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  4. Bel posto, ci sono stato alla sorgente del Toce!

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